In Italia è presente una vasta rete di gasdotti che trasportano il gas metano, dai punti di entrata del gas importato e dagli impianti di stoccaggio fino alle case. Anche se la nostra rete è una delle più diffuse, ovviamente non può coprire l'intero territorio italiano.
Le zone non metanizzate sono quelle ancora non raggiunte dalla rete nazionale dei gasdotti. In genere sono le zone più impervie, quelle montane oppure delle frazioni o case sparse che rimangono lontane dai centri abitati. In questi casi la soluzione più diffusa rimane l'installazione di un serbatoio a GPL.
Nelle aree montane è indispensabile avere un impianto di riscaldamento alimentato a biomassa, come il pellet, oppure con un altro combustibile: a GPL o a gasolio. La biomassa è ecologica e di sicuro ha un prezzo più contenuto, tuttavia richiede un investimento iniziale notevole ed un impegno costante (acquisto e carica del combustibile e pulizia della cenere nella stufa o caldaia).
Delibera di Consiglio Comunale n.11 del 22.02.2010
Dichiarazione sostitutiva per il proprio fornitore
Aree periferiche metanizzate e non per agevolazioni gasolio e G.P.L. - Tavola Nord
Aree periferiche metanizzate e non per agevolazioni gasolio e G.P.L. - Tavola Sud